amo i libri

sono un discreto lettore. leggo da sempre con piacere.
ricordo da ragazzino l'emozione di quando arrivava il momento di "andare a ritirare i libri scolastici". l'odore della carta stampata, le nuove figure che lasciavano immaginare nuovi argomenti e cose da imparare. mi piacevano così tanto che diventavano la mia attività del periodo. non importava se dovevo usare a scuola un determinato libro, io tendevo a portarli tutti o almeno quelli che riuscivo, in modo che, nei tempi morti, potevo sfogliare i miei tesori annuali.
crescendo ho avuto un vero e proprio amore per le enciclopedie (ho completato un bel pò di queste a fascicoli settimanali). il fascino di aprire a caso un volume e leggere di un argomento fino a quel momento completamente sconosciuto… una magia!!
questa lunga introduzione per parlare delle enciclopedie e del paragone che tendo a fare con i volumi di queste: le persone di una certa età. gli anziani, i bisnonni. io credo che queste persone siano proprio come quei tomi, grandi, inspiegabilmente più altri degli altri libri, quasi degli atlanti, pieni di cose, fatti, persone, esperienze. come un volume di un'enciclopedia, una persona di una certa età la puoi interrogare, consultare, andare avanti fino in fondo all'argomento e poi tornare indietro a rileggere gli eventi, a tentare di capire i pechè delle cose.
purtroppo sia le une che gli altri, molto spesso vengono poco considerati. se le enciclopedie, magari comprate perchè il figlio iniziava scuola o perchè "tanto è a rate", sono in mansarda a prender polvere, così i nostri anziani sono sono poco "consultati" ed ascoltati.
e quando qualcuno di loro, purtroppo, lascia questa "valle di lacrime", io vedo sempre la stessa immagine: un volume di un'enciclopedia che svanisce con tutto il suo sapere.

ho voglia di correre...

…con continuità e senza distrazioni.
vorrei tornare a correre con lo sprone di qualche buon risultato, che nel mio caso significherebbe "finire una gara", alla conclusione di un bel programma d'allenamento.
devo necessariamente "potare" un pò dei miei impegni, capitalizzando al meglio il mio, poco, tempo libero.
vorrei tornare a fare "solo" l'atleta, senza avere compiti di responsabilità all'interno della mia squadra, perchè è inevitabile che l'impegno attuale mi limita in quello che è il mio hobby principale, o meglio, il mio fil rouge di una vita.
ovviamente vorrei continuare a correre per la mia attuale squadra. e per nessun'altra.

l'anno sabbatico

volge al termine. siamo già ad ottobre, poco meno di due mesi e ufficialmente il mio anno sabbatico dalle gare, finisce.
avevo deciso di non prendere parte a nessuna gara di corsa quest'anno e la cosa mi è riuscita benissimo. niente programmi e tabelle, nessuna preoccupazione su stati di forma inesistenti. insomma un anno a chilometri zero. ho corso poco in effetti e me lo aspettavo. troppe cose quest'anno dovevano e sono accadute. queste meritavano tutta la mia attenzione e lo sapevo già dallo scorso anno. ecco perchè ho deciso di tirare un pò il freno alla mia più grande passione. ho inoltre deciso di lasciare la squadra fidal nella quale militavo dal '97. l'ho fatto per meglio dedicarmi alla squadra del paese dove abito e con la quale partecipo alle non competitive, più consona al mio attuale impegno atletico.
ma l'anno sta per finire… e sto per rientrare. innanzitutto ho sottoscritto la runcard della fidal, ho fatto la visita medica agonistica. ho ripreso gli allenamenti a marsure il venerdì e ho la mia tabella nuova di zecca. insomma, sono pronto. ora devo solo scrollarmi di dosso la "patina sabbatica" e un due/tre chili di troppo per tornare a divertirmi correndo.
p.s. mentre scrivevo queste righe, mi sono iscritto alla maratonina di trieste… ;-)