amo i libri
21/10/18 18:45
sono un discreto lettore. leggo da sempre con piacere.
ricordo da ragazzino l'emozione di quando arrivava il momento di "andare a ritirare i libri scolastici". l'odore della carta stampata, le nuove figure che lasciavano immaginare nuovi argomenti e cose da imparare. mi piacevano così tanto che diventavano la mia attività del periodo. non importava se dovevo usare a scuola un determinato libro, io tendevo a portarli tutti o almeno quelli che riuscivo, in modo che, nei tempi morti, potevo sfogliare i miei tesori annuali.
crescendo ho avuto un vero e proprio amore per le enciclopedie (ho completato un bel pò di queste a fascicoli settimanali). il fascino di aprire a caso un volume e leggere di un argomento fino a quel momento completamente sconosciuto… una magia!!
questa lunga introduzione per parlare delle enciclopedie e del paragone che tendo a fare con i volumi di queste: le persone di una certa età. gli anziani, i bisnonni. io credo che queste persone siano proprio come quei tomi, grandi, inspiegabilmente più altri degli altri libri, quasi degli atlanti, pieni di cose, fatti, persone, esperienze. come un volume di un'enciclopedia, una persona di una certa età la puoi interrogare, consultare, andare avanti fino in fondo all'argomento e poi tornare indietro a rileggere gli eventi, a tentare di capire i pechè delle cose.
purtroppo sia le une che gli altri, molto spesso vengono poco considerati. se le enciclopedie, magari comprate perchè il figlio iniziava scuola o perchè "tanto è a rate", sono in mansarda a prender polvere, così i nostri anziani sono sono poco "consultati" ed ascoltati.
e quando qualcuno di loro, purtroppo, lascia questa "valle di lacrime", io vedo sempre la stessa immagine: un volume di un'enciclopedia che svanisce con tutto il suo sapere.
ricordo da ragazzino l'emozione di quando arrivava il momento di "andare a ritirare i libri scolastici". l'odore della carta stampata, le nuove figure che lasciavano immaginare nuovi argomenti e cose da imparare. mi piacevano così tanto che diventavano la mia attività del periodo. non importava se dovevo usare a scuola un determinato libro, io tendevo a portarli tutti o almeno quelli che riuscivo, in modo che, nei tempi morti, potevo sfogliare i miei tesori annuali.
crescendo ho avuto un vero e proprio amore per le enciclopedie (ho completato un bel pò di queste a fascicoli settimanali). il fascino di aprire a caso un volume e leggere di un argomento fino a quel momento completamente sconosciuto… una magia!!
questa lunga introduzione per parlare delle enciclopedie e del paragone che tendo a fare con i volumi di queste: le persone di una certa età. gli anziani, i bisnonni. io credo che queste persone siano proprio come quei tomi, grandi, inspiegabilmente più altri degli altri libri, quasi degli atlanti, pieni di cose, fatti, persone, esperienze. come un volume di un'enciclopedia, una persona di una certa età la puoi interrogare, consultare, andare avanti fino in fondo all'argomento e poi tornare indietro a rileggere gli eventi, a tentare di capire i pechè delle cose.
purtroppo sia le une che gli altri, molto spesso vengono poco considerati. se le enciclopedie, magari comprate perchè il figlio iniziava scuola o perchè "tanto è a rate", sono in mansarda a prender polvere, così i nostri anziani sono sono poco "consultati" ed ascoltati.
e quando qualcuno di loro, purtroppo, lascia questa "valle di lacrime", io vedo sempre la stessa immagine: un volume di un'enciclopedia che svanisce con tutto il suo sapere.