non mi piace l'espressione.

mi riferisco a quando, per parlare dell'impegno dei sanitari a favore della popolazione, "che stanno combattendo una guerra".
il paragone non calza.
i medici, gli infermieri e tutti le persone che lavorano nell'ospedale e per l'ospedale, stanno lavorando per mantenere in vita le persone che è il contrario di quello che si fa in una guerra.
trovo offensivo nei confronti di queste persone che si stanno prodigando oltremodo, paragonarli a dei soggetti in guerra.
capisco che è un modo di dire e serve solo per rendere l'idea della gravità.
voi pensateci un attimo lo stesso. le parole sono importanti.

nulla sarà più come prima.

ci penso praticamente da quando siamo capitati in questa emergenza. penso sia una cosa buona se dopo daremo più importanza a taluni aspetti.
se ora siamo costretti a rimanere in casa e ci costa fatica non avere rapporti sociali, dovremo ricordarlo quando tornerà la normalità.
ecco. spero che nulla sarà più come prima.

è dura.

la gente continua a morire. tanta, troppa. sarebbe troppo anche una sola morte, ma 9134 sono tantissime. pensate ad un paese di poco più di 9000 abitanti vicino a dove abitate: ora fate conto che non esista più! è tremendo.
siamo tutti a dirci: "passerà", "andrà tutto bene", lo spero e ci credo. ma finisse stasera, novemilacentotrentaquattro persone, non ci sono più. e parlo solo del nostro paese. senza tener conto poi di come se ne sono andate. da quello che leggo non è un bel morire. e andati in silenzio senza neanche il conforto dei propri cari.
sono proprio incazzato.

oggi day-off.

oggi ho staccato un pò la spina. ho praticamente vegetato. un pò di stanchezza accumulata mi hanno fatto preferire il divano alle attività nel verde.

anche nel paese dove abito, ci sono persone in quarantena. la gente non ha ancora capito che deve fermarsi. la presupponenza che "a me non capita" deve finire. bisogna pensare ai più deboli. vi rendete conto delle persone anziane e con patologie che stanno morendo? MORENDO?
i numeri che tutti i tg danno, non sono solo statistiche, sono persone che sono MORTE. e questi, nella tragedia, non avranno neanche un degno funerale.
non sentitevi stressati a rimanere a casa. lo sareste molto di più in una terapia intensiva.

domenica.

il calcio è fermo, la formula uno anche. è una domenica strana.
ma è giusto così. tutti fermi per uscire il più velocemente possibile da questa crisi.
#iorestoacasa

#iorestoacasa

con l'ultimo decreto, le condizioni di vita degli italiani cambiano radicalmente.
la naturale convivialità italica va messa momentaneamente a riposo.
la tireremo fuori quando tutto sarà finito.

è un periodo strano.

bisogna avere pazienza. molta.
serve che tutti noi ci dimostriamo responsabili.
da domani siamo tutti in zona rossa. quindi non ci si sposta se non per necessità ben definite.
#iorestoacasa

io ho fiducia.

credo che se i numeri dei nostri ammalati di coronavirus è così alto, è perche abbiamo fatto più controlli. quando inizieranno a farli anche gli altri paesi europei, avranno la cognizione del problema.

ride bene...

i francesi si vantano del loro modo di fare satira.
il video del pizzaiolo italiano è alquanto deprecabile. ma non c'è problema, sarà ancora una volta la storia a mettere i valori al loro posto. e i transalpini sono sempre alle nostre spalle.