bella ciao.

oggi alle 12.00, non alle 15.00 come il resto d'italia, alla finestra mi son messo con la chitarra a suonare bella ciao. una ragazzina a 300m ha fatto altrettanto al pianoforte. ci eravamo messi d'accordo. poi abbiamo suonato anche la guerra di piero.
dieci minuti. note che navigavano nel bosco e accordi che accompagnavano le emozioni. e pensieri. oggi soprattutto per le persone che la resistenza l'hanno fatta e poi un virus li ha portati via lasciando vuoti incolmabili.
in tv oggi la festa della liberazione ha, per fortuna, messo un pò da parte la pandemia del momento e ha dedicato la giornata al 25 aprile.
tante le figure proposte e tra tutte, per chi vorrà approfondire, ne sottolineo un paio, in verità otto. le conoscevo già e sono stato contento che siano state ricordate. non siate pigri, dategli una letta (leggete in questo periodo una marea di messaggi in chat…).

fratelli cervi

La_famiglia_Cervi


lidia menapace

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festa della liberazione.

buona festa della liberazione a tutti.
un solo pensiero mi lascia con l'amaro in bocca: quanti di quei ragazzi che presero parte alla liberazione del paese se ne sono andati con il covid-19?

i runners.

invidiati, prima di questo periodo di "segregazione sociale", additati come soggetti pieni di forza di volontà, capaci di imprese sportive neanche lontanamente ipotizzabili dall'ominide medio. capaci, quando gli altri, stravaccati sul divano consumavano i tasti del telecomando, di uscire ad allenarsi sotto il sole, la pioggia, con il vento o magari al buio. invidiati spesso ma mai emulati dal poltrone di turno.
tutto questo prima.
ora.
chi corre contagia. devi correre nel raggio di 200m da casa, con la mascherina, solo in zone private, non si può correre, puoi correre in un raggio di 500m: un beato caos!!!
ma non basta. ieri a padova un runner è stato addirittura picchiato. qui il link al mattino di padova. pazzesco! la violenza è sempre da condannare ma questo gesto è particolarmente assurdo.
torneranno il tempo della normalità. i runner torneranno a correre e ad essere in forma con i loro allenamenti. i deficenti invece, rimarrano tali.

bad day - sensazioni: scegliete voi il titolo del post.

tengo a precisare: non sono superstizioso. assolutamente.
oggi mi sono svegliato con questa canzone in testa, non per il venerdì, non perchè sia 17 o perchè siamo #tuttiacasa. semplicemente perchè ieri è stata una delle ultime ascoltate con l'ipod.
però alle sensazioni ci credo. quei momenti particolari quando si accende un fascio di luce e due o tre cose collimano facendoti pensare di colpo a qualcosa. a quelle sensazioni io sono molto sensibile. mi è capitato tante volte che due o tre particolari si allineassero per farmi luce su qualcosa. stanotte, anzi, stamattina presto, verso le 3.00, mi sono svegliato di colpo. come se non potessi, all'improvviso, più dormire. sono stato un pò a rimurginare e poi mi sono riaddormentato. un sonno disturbato, tant'è che alle 5.00 mi sono risvegliato di colpo restando sveglio fino alle 6.30 circa.
bad day, sensazioni.
mia moglie mia ha chiamato verso le 7.15. mi ha chiesto di andare a vedere una delle nostre gatte che in questo periodo non stava per niente bene. si era rifugiata in un angolo dove solitamente si nascondeva quando aveva paura. era morta. non da molto perchè non era ancora rigida, anche se stava per diventarlo. ho avuto decine di gatti e sull'argomento ho maturato una certa esperienza. secondo me nelly è morta dalle 3 alle 5 di questa notte.

Nelly
ciao piccola guerriera.

per tanti è più difficile.

mentre io passo il tempo nell'orto, sul divano o in garage, c'è chi in questo momento si vede amplificate le proprie difficoltà.
penso a chi deve gestire la vita di un genitore anziano o magari un parente con delle difficoltà. e chi ne ha più di uno? e chi ha un parente con patologie gravi?
mi sento in colpa. nel mentre posso solo rivolgere loro il mio pensiero.

il tempo passa.

e #iorestoacasa è oramai una consuetudine.
fortunatamente vivo nel verde e poter uscire di casa per andare nell'adiacente orto, frutteto o giardino, è uno sfogo non indifferente.
certo, non si vive di solo verde e sarebbe bello poter avere tanti altri "colori". ma bisogna essere diligenti e continuare ad avere questo tipo di comportamento.
la speranza è che al più presto si possa tornare ad essere animali sociali.