da che parte stanno?

mi riferisco ai turchi.
appoggiano il loro presidente che attacca un paese sovrano per dare la caccia a quelli che storicamente sono i "soggetti da eliminare"? sono consenzienti o hanno un peso sullo stomaco? non riesco a capire se è un popolo che avalla o che è in disaccordo con questa politica.
mi viene in mente la polonia della seconda guerra mondiale…
ci rendiamo conto, europa democratica (seee…), che sta per avvenire UN ALTRO genocidio?

oggi è un giorno triste.

è una data che mi riporta a due avvenimenti tragici.
nel '63 la strage evitabile. l'enorme tragedia portata a compimento da funzionari al soldo di un cieco governo. perchè di questo si è trattato.
se così non fosse, tutto quello che è stato scritto e detto sul vajont ma soprattutto le quasi duemila vittime, perchè sono lì a ricordaci il dramma?

in bolivia, a la higuera, veniva ucciso ernesto guevara, per tutti el che. anche qui fiumi di inchiostro sono stati spesi.
al di là delle ideologie di chi legge, sarebbe opportuno documentarsi sulla figura di questo rivoluzionario e cercare di capire cosa e perchè ha significato molto per tanti paesi oppressi.

che strano.

sento spesso, nei discorsi delle persone, un certo interventismo o quantomeno avere la soluzione a qualsiasi problema. tutti sempre molto decisi nell'imporre la propria idea, nel trovare spunti dialettici per essere considerati dalla parte giusta.
tutto questo a parole.
diverso è quando non serve un opinione su qualcosa, ma l'effettivo impegno per la realizzazione di un progetto, un lavoro. allora all'improvviso ti ritrovi da solo (o con pochi soggetti che definirei eroi).
sei solo e tutto ricade su di te: le idee, come concretizzarle ed infine realizzarle.
una volta chiuso il cerchio, si ricomincia.
il circolo sfizioso.