il piccolo grande leone-2

ha lottato fino alla fine. il nonno mi ha detto che fino a qualche giorno fa, era stato anche al parco e si è divertito insieme alle sue sorelle.
poi l'urgenza, il decorso e ale, il piccolo grande leone, se ne è andato.
la madre mi ha fatto capire cose grandissime con il solo esempio. lei dice che alessandro ha insegnato alla sua famiglia ad essere resilienti, ad inseguire dei sogni e capire che questi a volte non si avverano.
per alessandro, sua madre e la sua famiglia, signori, io mi inchino.
r.i.p. ale, sarai sempre con noi.
domenica 22/04/18 alle ore 19.00, rosario in chiesa a pagnacco (ud)
lunedi 23/04/18 alle ore 16.00, rosario in chiesa a pagnacco (ud)

lex 104

cosa penso della legge centoquattro.

d'acchitto mi verrebbe di rispondere alla fantozzi maniera: "è una cagata pazzesca". però non sarebbe giusto, bisogna analizzare le cose.
se questa legge fosse, e magari esiste non so, attiva in germania o svezia o svizzera, il lavoratore che ha bisogno di prestare cure ad un proprio familiare, porterebbe la documentazione a chi di dovere, avviserebbe il suo datore di lavoro e il gioco sarebbe fatto. andrebbe in congedo lavorativo per il tot che gli compete e al termine dell'esigenza tornerebbe al lavoro con un senso di gratitudine verso chi gli avrebbe permesso di usufruire di una legge così all'avanguardia.
ma siamo in italia, quindi vediamo cosa accade. l'inizio è uguale a quello che accadrebbe nei paesi citati: domanda, presentazione, verifiche (mah…), accettazione. poi la vita del lavoratore cambia. magari ottiene un trasferimento al paesello d'origine oppure accede ad una serie di permessi che lo portano più tempo fuori che dentro il posto di lavoro. inoltre, in alcuni posti di lavoro, questi non possono più svolgere delle mansioni perchè "se accade qualcosa al parente, devono scappare via subito…" insomma diventano dei baby pensionati.
ovviamente non tutti. ci sono dei casi che sono tragicamente veri e che andrebbero supportati anche da altri benefit. ma nel paese del bengodi, questi rischiano di essere la minoranza. ma torniamo ai nostri furbetti.
già, perchè forse non è noto, ma oltre ai furbetti del cartellino esistono anche quelli della centoquattro!! ora a beneficio delle vostre vie biliari, vi elenco una serie di casi, che regolarmente, si fregiano della concessione della famigerata centoquattro:
- nonne/i, zie/i e altro parentame bisognevole di cure del/la nipote di turno, perchè la famiglia d'origine, in genere a non meno di cinquecento chilometri di distanza, non riesce perchè oberata ad assistere la parente (o forse non ha un posto statale che concede la centoquattro ;-) ;
- grazie alla centoquattro, si ottengono punti in concorsi per accedere ad ambiti "posti fissi". come dire: "non riuscirai a stare sul posto di lavoro? meglio… è più probabile che ti assumiamo!";
- la centoquattro nelle graduatorie di assegnazione sedi (si parla sempre di posti STATALI…), ti agevola nella scelta della stessa;
- la tua dirigenza deve mandarti in giro per lavoro? non può, se succede qualcosa al tuo congiunto e tu non sei in zona, neanche i.r. con tutto il suo staff riuscirà a salvare il povero parente, con causa legale annessa.
inoltre, al contrario del sassone lavoratore, rientrando al lavoro, secondo voi, l'italico lavoratore viene pervaso da un senso di gratitudine oppure ci sia la possibilità che si adoperi affinchè la centoquattro diventi una causa di assenza permanente dal posto di lavoro?
e si potrebbe andare avanti fino a notte fonda… ma non ne ho voglia. bisognerebbe avvisare le iene, o striscia o ancora report. ma sarà difficile che qualcuno scopra il vaso di pandora… o forse no. speriamo