i runners.

invidiati, prima di questo periodo di "segregazione sociale", additati come soggetti pieni di forza di volontà, capaci di imprese sportive neanche lontanamente ipotizzabili dall'ominide medio. capaci, quando gli altri, stravaccati sul divano consumavano i tasti del telecomando, di uscire ad allenarsi sotto il sole, la pioggia, con il vento o magari al buio. invidiati spesso ma mai emulati dal poltrone di turno.
tutto questo prima.
ora.
chi corre contagia. devi correre nel raggio di 200m da casa, con la mascherina, solo in zone private, non si può correre, puoi correre in un raggio di 500m: un beato caos!!!
ma non basta. ieri a padova un runner è stato addirittura picchiato. qui il link al mattino di padova. pazzesco! la violenza è sempre da condannare ma questo gesto è particolarmente assurdo.
torneranno il tempo della normalità. i runner torneranno a correre e ad essere in forma con i loro allenamenti. i deficenti invece, rimarrano tali.