il nulla.

ci sono persone che mi appaiono con la consistenza della nebbia. impalbabili, inutili e fastidiose. come la nebbia sono convinte di avere un perchè e un'utilità.
non so se si sbagliano. probabilmente si o forse no, non so. fatto è che mi risultano indigeste. come le mosche di esopo. e per di più fastidiose.

però non devo pensare negativo. ci sarà pur una ragion d'essere per costoro. ed allora provo e mi propendo verso esse, per capirle per apprezzarle. ma mi ritrovo a vagare nella nebbia. a tastoni cerco un appiglio e non lo trovo. allora ci rinuncio. mi dispiaccio per il tempo perso e vado oltre, consapevole di essere io quello sbagliato. quello che non riesce ad interagire con le nullità.