oggi si riprende.
05/11/18 13:38
non correvo da tredici giorni. ho avuto un pò di problemini con la schiena. questa mi ricorda, ogni volta che la tratto male, che posso scherzare con lei fino ad un certo punto, aldilà del quale riprende le redini in mano e mi obbliga a deambulare come fossi un canuto bibliotecario con bastone al lato di malferme gambe, affinchè le successive volte, possa comportarmi come la carta d'identità comanda!
ma oggi è lunedì!!! tutto riprende il lunedì! si riprende la settimana lavorativa ( ;-) ), si torna a scuola, si fanno progetti, la vita riprende il lunedì…
e poi ieri c'è stata new york.
"quella c'è sempre" dirà qualcuno, sì ma io mi riferisco alla maratona di new york! quindi oggi, lunedì, si DEVE riprendere a correre.
e allora, esaurite le incombenze urgenti, ho preso l'auto (non ho voluto esagerare correndo su strada… abito in collina ;-), e son partito.
allo stop ho guardato: a destra, attimis=nuvoloni neri, sinistra faedis-povoletto=leggermente più chiaro…. la scelta è stata facile. si va in pista, quella dei marsurun!
parcheggio, mi preparo e via. il doping l'ho preso (ipod touch… una certezza), cappellino portafortuna e tre strati di maglie a protezione della scorbutica di cui sopra.
quale sarà il lavoro del giorno? primo giro di pista in prima corsia, secondo in seconda e così via. due giri in sesta e poi si torna indietro. non sarà un lavoro tecnicissimo, ma per oggi va così… tanto la coach non mi vede.
già ma perchè oggi non poteva essere il 14° giorno di stop? potevo anche aspettare per un recupero al cento per cento…. no, oggi si corre perchè ieri mi sono esaltato per la prova a stelle e strisce di una donna che il venerdì, insieme a tutti gli altri del gruppo, corre qui. è lei che oggi mi ha, senza saperlo ovviamente, detto "alzati e vai" (manca il lazzaro di rito…) e il mio inconscio una volta tanto ha ubbidito. ho ripreso il gesto che ho praticato per decenni grazie all'esempio della tradutrice volante, della fotografa di corsa, insomma di graziella!
inanellavo giri e pensavo a come dev'essere stata la sua esperienza newyorkese: la partenza, il ponte di verrazzano, le strade con i tifosi ai margini che ti incitano, le band che suonano, i cartelli a supporto del johnny o della mary di turno, i ristori (saranno come quelli delle maratone nostrane?) e lo spirito ne ha tratto beneficio. infatti sono riuscito a svolgere il lavoro senza troppo penare, sempre con la mente alla grande mela e a chi ieri l'ha conquistata.
quindi oggi ho ricominciato a correre grazie ad un "esempio" ricevuto. un pò come quando da ragazzino correvo pensando alle gesta dei miei idoli: fiasconaro, juantorena, scartezzini…
ma oggi è lunedì!!! tutto riprende il lunedì! si riprende la settimana lavorativa ( ;-) ), si torna a scuola, si fanno progetti, la vita riprende il lunedì…
e poi ieri c'è stata new york.
"quella c'è sempre" dirà qualcuno, sì ma io mi riferisco alla maratona di new york! quindi oggi, lunedì, si DEVE riprendere a correre.
e allora, esaurite le incombenze urgenti, ho preso l'auto (non ho voluto esagerare correndo su strada… abito in collina ;-), e son partito.
allo stop ho guardato: a destra, attimis=nuvoloni neri, sinistra faedis-povoletto=leggermente più chiaro…. la scelta è stata facile. si va in pista, quella dei marsurun!
parcheggio, mi preparo e via. il doping l'ho preso (ipod touch… una certezza), cappellino portafortuna e tre strati di maglie a protezione della scorbutica di cui sopra.
quale sarà il lavoro del giorno? primo giro di pista in prima corsia, secondo in seconda e così via. due giri in sesta e poi si torna indietro. non sarà un lavoro tecnicissimo, ma per oggi va così… tanto la coach non mi vede.
già ma perchè oggi non poteva essere il 14° giorno di stop? potevo anche aspettare per un recupero al cento per cento…. no, oggi si corre perchè ieri mi sono esaltato per la prova a stelle e strisce di una donna che il venerdì, insieme a tutti gli altri del gruppo, corre qui. è lei che oggi mi ha, senza saperlo ovviamente, detto "alzati e vai" (manca il lazzaro di rito…) e il mio inconscio una volta tanto ha ubbidito. ho ripreso il gesto che ho praticato per decenni grazie all'esempio della tradutrice volante, della fotografa di corsa, insomma di graziella!
inanellavo giri e pensavo a come dev'essere stata la sua esperienza newyorkese: la partenza, il ponte di verrazzano, le strade con i tifosi ai margini che ti incitano, le band che suonano, i cartelli a supporto del johnny o della mary di turno, i ristori (saranno come quelli delle maratone nostrane?) e lo spirito ne ha tratto beneficio. infatti sono riuscito a svolgere il lavoro senza troppo penare, sempre con la mente alla grande mela e a chi ieri l'ha conquistata.
quindi oggi ho ricominciato a correre grazie ad un "esempio" ricevuto. un pò come quando da ragazzino correvo pensando alle gesta dei miei idoli: fiasconaro, juantorena, scartezzini…