18 febbraio 2018 - bgo iuretici-gradischiutta-clap-canebola-stremiz-bgo iuretici
rimandavo la prima "vera" uscita di trekking da 3-4 mesi. sembrava una cosa stregata: prima gli impegni, poi il cattivo tempo, qualche malanno, poi di nuovo le stesse causa ma in ordine diverso, insomma una maledizione.
domenica 18 mi sono alzato e stanco per le giornate precedenti, cercavo una scusa valida per allungare la maledizione. un pò di pioggia era venuta giù, freddino faceva… quasi quasi… però alla fine mi son detto che la cosa andava fatta.
la sera precedente avevo già predisposto lo zaino e l'abbigliamento che avrei indossato, quindi è bastato far colazione e convincere siria che oggi era "il giorno".
avevo, nei giorni scorsi, preparato il garmin etrex 20, avevo la tabaccomap con il gpx. mi sentivo quindi pronto.
domenica 18 mi sono alzato e stanco per le giornate precedenti, cercavo una scusa valida per allungare la maledizione. un pò di pioggia era venuta giù, freddino faceva… quasi quasi… però alla fine mi son detto che la cosa andava fatta.
la sera precedente avevo già predisposto lo zaino e l'abbigliamento che avrei indossato, quindi è bastato far colazione e convincere siria che oggi era "il giorno".
avevo, nei giorni scorsi, preparato il garmin etrex 20, avevo la tabaccomap con il gpx. mi sentivo quindi pronto.
via allora a faedis dove ho preso la deviazione per canal di grivò. arrivato in zona, ho parcheggiato a borgo iuretici. un minuto dopo è arrivato un'altra persona con cane al seguito come me, che faceva il mio stesso percorso. qualche scambio di opinioni e informazioni e poi ognuno con il suo passo. il nostro oggi è particolarmente lento. sarà la seduta di atletica di venerdì o l'assoluta mancanza di una qualsivoglia forma fisica, la salita fino a clap l'ho sentita e benché non lo desse a vedere, l'ha sentita anche siria.
dopo poco più di un km, siamo arrivati alla chiesetta di santa maria maddalena. oggi non è una giornata limpidissima, ma comunque si intravede un bel panorama.
il primo pezzo, fino a clap praticamente, è tutto in salita. nessuno dei due ama tanto le salite, ma seppur col fiatone, lo abbiamo fatto senza problemi. poco dopo abbiamo avuto un incontro con un gregge di capre. ci siamo tenuti a debita distanza soprattutto perché un caprone, ci guardava con fare sospetto e ci ha fatto capire di non gradire estranei.
il percorso originale, prevedeva una volta arrivati a clap, di proseguire verso le malghe di porzûs. non avevamo tanto tempo e allora abbiamo deciso di puntare, tramite la strada asfaltata, a canebola per poi riprendere il tragitto andando verso stremiz.
la cosa più divertente comunque ci è successa sulla strada asfaltata tra clap e canebola. tre asini o muli non so, ci hanno, molto bonariamente, "caricato"….
siria, timida di suo, non si è più di tanto interessata ma l'asino bianco, probabilmente il capo, insisteva con il correrci dietro i i suoi due compari a dargli zampa forte. un pò di "applausi" e rumore di bastoncini oltre ad un aumento della nostra velocità, ci ha portati fuori dalla visuale dei quadrupedi, togliendoci dall'impiccio.
arrivati a canebola, abbiamo ripreso il sentiero indicato da "sentieri e natura", quindi abbiamo puntato su stremiz. qui la discesa ci è stata amica e a parte qualche scivolata su pietre umide, siamo arrivati tranquillamente nel bel centro di stremiz
arrivati a canebola, abbiamo ripreso il sentiero indicato da "sentieri e natura", quindi abbiamo puntato su stremiz. qui la discesa ci è stata amica e a parte qualche scivolata su pietre umide, siamo arrivati tranquillamente nel bel centro di stremiz
a stremiz abbiamo preso l'asfalto e siamo arrivati giù in pochi minuti per concludere il nostro primo trekking e far ritorno a casa per quella che è stata proprio una bella mattinata.