scrittura creativa

sto seguendo un corso di scrittura creativa su una di quelle piattaforme online. mi piace e poi costa poco. quello sotto è la risultanto del primo esercizio richiesto dal professore. ve lo sottopongo, così per curiosità.

Buongiorno. Buongiorno perché mi sono svegliato e mi sono alzato. D'altronde se non l'avessi fatto non avrei potuto scrivere queste righe.
Sono andato in cucina e ho preparato la colazione aspettando che mia moglie venisse per poterla fare insieme. Un po' di miele sulle fette biscottate, niente zucchero nel latte perché sono a dieta. Tic.
Dopo la colazione mi sono preparato per uscire con la mia amica a quattro zampe per la sua passeggiata mattutina e solo dopo mi sono immerso nelle mie attività: aprire il pollaio alle galline, riassettare casa, accendere il fuoco. Sono anche dovuto andare fuori casa per delle commissioni.
Rientrato a casa cinque minuti con la chitarra giusto per non perdere i calli sulle dita della mano sinistra. Il solito gesto per mettere in ordine i braccialetti sul polso della mano destra e... orrore: non c'era più il mio braccialetto d'oro regalo della mia amata nonna.
A quel punto, anche se avevo altre cose importantissime da fare, tra cui un appuntamento non rimandabile, ho cominciato a cercare il braccialetto mentre cresceva sempre più in me l'ansia per averlo perso.
Ho ripercorso tutti i tratti fatti dall'inizio della mattinata al contrario, tutti i passi all'interno della casa, ho disfatto di nuovo il letto e l'ho rifatto (non si sa mai magari l'avevo perso di notte), ho visto nella legna, ho visto nel camino. Niente.
Ho rifatto la strada che in mattinata avevo fatto con il mio cane, sono andato a vedere se era nel pollaio quando ho aperto alle galline. Nessuna traccia.
Il mio braccialetto stava diventando un ricordo, di lui non c'era traccia.
A quel punto sono andato all'appuntamento . Ha notato che ero di cattivo umore e mi ha chiesto il perché. Gliel'ho detto. Lui mi ha risposto che l'avrei ritrovato da un momento all'altro magari quando me ne ero dimenticato, ma io sapevo che non poteva andare così.
Sono rientrato a casa e in macchina, non so perché, mi è venuto in mente che forse avevo sentito un rumore in giornata.
Un rumore come quando cade un qualcosa di metallico, ma non ricordavo assolutamente dove lo avevo sentito. Ho pensato: "Se ho sentito il rumore, è caduto su una mattonella."
Ho ripercorso a ritroso la mia giornata in casa fino alla colazione ed era proprio lì ai piedi della mia sedia.
Il "tic" che non ricordavo. Ciao nonna, ti penso sempre.